| INCONTRI ROSSINIANI A CONVENTELLO
pagina a cura di Guardigli Claudio
Serie di incontri a cura de L'Associazione Culturale Percorsi di Mezzano in collaborazione con la Circoscrizione di Mezzano del Comune di Ravenna,
del Centro Sociale Terzo Segurini con l'aiuto finanziario della Coop Adriatica e della banca BCC banca di credito cooperativo ravennate & imolese.
Perché Rossini a Conventello?
La piccola frazione di Conventello (RA) deve il suo nome all'esistenza in loco, fin dal XV secolo, di un convento dedicato a S. Ubaldo ove
risiedevano i Canonici regolari di S. Maria in Porto di Ravenna. Nel 1796, il governo filofrancese della repubblica Cisalpina, dopo aver
sciolto tutte le congregazioni religiose, mise all'asta tutti i beni delle abbazie; così il vasto appezzamento del Conventello fu acquistato dalle
famiglie Triossi e Morini, che lo trasformarono in una villa di campagna ad uso estivo. I Triossi erano amici di lunga data con la
famiglia Rossini, amicizia che fu rafforzata a partire dal 1802, quando i Rossini lasciarono Pesaro per trasferirsi a Lugo di Romagna. Nella città
natale dei suoi avi, il piccolo Gioachino iniziò a dedicarsi con impegno agli studi musicali frequentando la casa dei canonici Malerbi, insigni
musicisti i quali, intuirono subito il talento di quel giovane allievo. Nell'estate del 1804, Gioachino Rossini invitato dall'amico Agostino
Triossi a trascorrere un periodo di villeggiatura al Conventello e fu in quella circostanza che conobbe i fratelli Luigi e Giovanni Morini,
cugini del Triossi, anch'essi musicisti dilettanti. Così in quel clima allegro, spensierato e vacanziero, nacquero le prime composizioni
musicali Rossiniane: "Sei sonate a quattro per due violini, violoncello e contrabbasso". Parecchi anni più tardi, ormai ricco e famoso,
ricordandosi di quelle musiche Rossini le definirà: "Sei sonate orrende, da me composte alla villeggiatura presso Ravenna, dal mio amico
mecenate Agostino Triossi, all'età la più infantile, non avendo presa neppure una lezione di accompagnamento, il tutto composto e copiato
in tre giorni ed eseguito cagnescamente dal Triossi, contrabbasso, Morini (di lui cugino) primo violino, il fratello di questo il violoncello
ed il secondo violino da me stesso, che ero per dir vero il meno cane". Negli anni successivi la villa del Conventello prese ad essere
frequentata da altri musicofili ravennati amici del Triossi e per loro Rossini si cimentò nella composizione di pezzi cui occorreva
un'esecuzione più orchestrale. Nacquero così la "Sinfonia scritta al Conventello" e la "Sinfonia in re maggiore, obbligata al contrabbasso".
Le villeggiature di Rossini al Conventello si protrassero fino al 1810 poi, con l'inizio della sua intensa carriera teatrale, cominciarono a
diradarsi sempre più fino a interrompersi.
Sabato 1 settembre 2007 ore 21:00 Spettacolare esibizione del Gruppo folcloristico romagnolo dei Ballerini di Milleluci di Alfonsine
Domenica 2 settembre 2007 ore 20:00 Inaugurazione della mostra con documenti e testimonianze su Rossini ed il Conventello, e a seguire alle ore ore 21:00 Concerto di arie rossiniane eseguite da: Mimma Briganti (soprano), Massimiliano Barbolini (Tenore) accompagnati al pianoforte da Andrea Turchetto.
Sabato 17 giugno 2006 "Figaro qua, figaro là" omaggio lirico a Gioachino Rossini
ore 20:30 Inaugurazione della mostra con documenti e testimonianze su Rossini ed il Conventello.
ore 21:00 Concerto lirico di arie rossiniane eseguite da: Simonetta Pucci (soprano), Massimiliano Valleggi (Baritono) accompagnati al pianoforte da Laura Pasqualetti.
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