«Problemi di ordine e sicurezza, la gente è
esasperata. Tempi più rapidi per i lavori.» queste le parole utilizzate dal prefetto per descrivere la drammaticità della situazione (marzo 2006).
Le buche presenti sulle nostre strade statali, in particolare via Reale - Adriatica (s.s. 16), via S. Vitale (s.s. 253)
e via Romea Nord sono tali da essere un grave pericolo per tutto il traffico che le percorre ogni giorno, e parliamo
ovviamente di migliaia di autoveicoli all'ora durante le maggiori fasce della giornata.
Orami è risaputo (o almeno conosciuto dalla popolazione locale) che l'ANAS ha esaurito i suoi fondi e non ha finanziamenti
per la manutenzione ordinaria delle strade statali ricordate, questo a dispetto degli stanziamenti sulle grandi opere
sempre sottolineati dal cavaliere Berlusconi... Ma che valore hanno le grandi opere quando non si riesce a mantenere efficienti
neanche i collegamenti tra capoluoghi di provincia? Mi riferisco alla situazione non solo delle strade ma anche dei piccoli
aereoporti e delle ferrovie che anno dopo anno sopprimono sempre più treni. La tratta Lavezzola-Faenza e Ravenna-Firenze avrà
ancora vita breve, e i treni serali tra Ravenna e Ferrara (come pure tra Ravenna-Bologna e Ravenna-Rimini) si contano sulle
dita di una mano!
Ma tornando al problema strade, un incontro si è tenuto questo mese (2 marzo 2006) in città e ha visto seduti allo
stesso tavolo Francesco Giangrandi (presidente della Provincia di Ravenna), il commissario Romano Fusco, il questore Fulvio
Della Rocca, due tecnici dell'ANAS a rappresentanza del loro compartimento, il sindaco di Alfonsine Angelo Antonellini e altri.
Si è fatto il punto della situazione, già grave e appesantita da diversi incidenti.
Praticamente impossibile è utilizzare i mezzi leggeri quali motorini e biciclette, che viaggiano all'estrema destra della
carreggiata dove il manto stradale è peggiore.
Il viaggiare al centro della carreggiata da parte di autoveicoli e TIR, aumenta peraltro il rischio di incidenti e scontri
frontali.
A rischio anche la stagione turistica, dove le strade non daranno certo un gran benvenuto a chi vuole raggiungere le spiagge.
E fino a prova contraria da qui a giugno la situazione di sicuro peggiorerà, anche perché da un primo prospetto risultata
aumentato il livello di traffico sulla reale (presto sul sito i dati aggiornati relativi a marzo-aprile 2006).
La riunione di ieri sulla stato disastroso delle strade statali; in primo piano
il prefetto Umberto Calandrella così come riportata da "Il Resto del Carlino del 3 marzo 2006"
Il problema è stato discusso anche nel corso di una riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblici
convocato giovedì 16 marzo come riportato sulla cronaca regionale de "Il Resto del Carlino" di venedì 17 marzo.
In tutta fretta si diffida l'ANAS nella persona del responsabile compratimentale ANAS di Bologna ai fini dell'esecuzione sulla
strada statale Romea delle opportune inderogabili azioni per ridurre la velocità e riparare del fondo stradale.
Nei giorni successivi Alfredo Peri tramite lettera ha poi reiterato le stesse richieste presso il ministro delle infrastrutture
Pietro Lunardi al fine di sbloccare in tempi rapidissimi l'appalto dei lavori per la manutenzione delle strade ricordate.
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